giovedì 4 novembre 2010

Šardiš, che gran numero

di Stella del mattino e della sera

Un paio di tavolette sumeriche da Telloh (antica Girsu) ci svelano, finalmente, l’antica origine dei Sardi, anzi dei Šar-diš. La cosa è assai delicata e richiede la massima riservatezza. Le tavolette stabiliscono l’equivalenza tra il numero Šar-diš (3600 x 60 = 60 x 60 x 60) ed il numero Šar-gal (il grande Šar = 216000). Soffiate che ho ricevuto non da Norace, prigioniero di Efisio Loi, ma da un Viaggiatore del Tempo – un professionista molto utile a noi giornalisti. Non mi ci è voluto molto per approfondire: un vecchio documento, ormai avvolto nelle ragnatele del tempo, mi ha confermato le rivelazioni del mio corrispondente.
Il compianto George Aaron Burton  ci mostra la grafia cuneiforme per 216000 il grande Šar, detto Šar-gal alla sumerica (dove Šar = 3600 ). Capitando che il Grande è anche il dio An cioè il 60 e cioè il segno DIŠ, capita anche che una grafia intercambiabile con Šar-gal sia Šar-diš. Siccome in matematica non sono tanto buono, il Viaggiatore mi spiega che il segno DIŠ è quel cuneo e che vale sia 1 sia 60, perché per loro era uguale. Va bene è uguale anche per me, ma “Viaggiatore, che ne è stato di quel numero 216000? ci azzecca qualcosa con i Sardi, gli Sherdana e tutta la compagnia?”.
Caro Stella, per quello dobbiamo fare un balzo in avanti di 1000 anni nel Sinai, al tempo di Mosè. Quando al Signore viene voglia di sapere di quanti guerrieri dispone il Salvato dalle Acque per la sua gita in terra di Canaan: si sa mai che i Cananei non siano cosí pacifici. Mosè fa un censimento e gli vengono fuori delle belle cifre; leggitele nel libro dei Numeri, al capitolo 1. Sommati assieme Asher, Dan, Issachar e Zebulon: quanto ti danno?”
Fino ad usare una calcolatrice ci arrivo e voila, 41500+ 62700+ 54400+57400 = 216000!
Sì caro Stella, Asher, Issachar e Zebulon sono i popoli che si stanzieranno al Nord, sulla via del Mare, e Dan..…Dan è Dan. Chiedi a Leonardo Melis! Ma lo sai che gli Assiri avranno tre re che si chiameranno Ashur-Dan? E lo sai come si scrive? questo chiedilo a Lipinski. C'è una iscrizione fenicia in Turchia, ad Hassan-Beyli dove si nomina il re Ashur-Dan, scritto ´ŠRDN, proprio come nella Bibbia Asher (´ŠR ) e Dan (DN). Fai tu.”
Faccio io (ma vorrà essere pagato?), certo che questo Antico ne sa una cifra. E non ha finito: “Lo conosci il cantico di Deborah? Zebulon aveva mandato in battaglia quelli con il shebet sopher, la bacchetta dello scriba. Per un po' l'avete tradotta bene, poi siccome non vi sconfinferava, a voi moderni, ci avete messo uno dei vostri filtri, un bel paletto che lo ha tradotto “bastone del comando” nella versione rivista ed UFFICIALE della Bibbia. Sai quanto abbiamo riso, è un'invenzione bella e buona!”
Ma avete riso chi, ma te chi sei?” gli chiedo alla disperata, perché mi sa che si prepari a partire. “Uno di quelli che conoscono i Tempi, uno di Iss….”
Adieu, l'Antico è saltato nello spazio-tempo e chissà se tornerà. E io chissà se riuscirò a vendermi questo pezzo.

3 commenti:

shardanaleo ha detto...

ISSAKAR e A.SHER erano Tjekker ZABULON (JAHW.BAAL.ON) e DAN erano SHARDANA.
nella tribu di ISSAKAR e in quella di A.SHER vi erano famiglie shardana con nomi del tipo: SARDT, TOLA, LEY... tutti nomi presenti in sardinia. Comje SHEMA, SISARA...

elio ha detto...

Tu che stai col sole "or da coppa or da ciglio", non sarai buono in matematica, ma a fare il piglianculo,sì. Sei proprio sicuro che il tuo Viaggitore del Tempo non sia un "camuffo" di Norace? Che così "prigioniero" non mi sembra?

elio ha detto...

@ Stella del mattino e della sera.

Atropa Belladonna mi ha richiamato alla riflessione e debbo scusarmi per essermi lasciato andare. A parziale rimedio posso solo dire che quel “pigliantasca”, da me usato per apostrofare la Stella del mattino e della sera, forse impropriamente, a Cagliari viene usato nei confronti di chi è solito prendere per i fondelli il prossimo; la qual cosa è indubitabile per il nostro astro venusiano.