giovedì 28 ottobre 2010

Presentato il Correttore ortografico sardo

È stato presentato ieri il Cros, Curretore regionale ortogràficu sardu. E la lingua sarda fa un primo grande balzo verso la sua normalità. Fra non molto, nel sito della Regione sarda saranno pubblicati il correttore che potrà essere scaricato da chiunque lo voglia e quello on line. Nella saletta della Biblioteca regionale, vecchi combattenti per l'ufficializzazione del sardo e molti giovani che sul e con il sardo lavorano, insieme a salutare la nascita di uno strumento informatico che spingerà tutti quanti scrivono in sardo e nelle sue varianti ad usare una ortografia coerente.
La presentazione del Cros, elaborato dal fiorentino Carlo Zoli e dall'editore sardo Frantziscu Cheratzu, è stata occasione di un seminario, coordinato dal responsabile dell'Ufficio regionale per la lingua sarda, Giuseppe Corongiu, nel corso del quale hanno presentato relazioni Michele Pinna, Antonio Ignazio Garau, Roberto Bolognesi, Cristiano Becciu e Diego Corraine. Sono stati anche presentati i risultati del monitoraggio sulla legge 482 in Sardegna, da cui risulta che oltre il 70 per cento degli uffici per la lingua sarda hanno usato nelle loro relazioni pubbliche la Lingua sarda comune.
Il seminario è stato aperto dal neo assessore della cultura Sergio Milia che ha detto cose importanti sullo sviluppo della lingua sarda. La tutela e la valorizzazione della lingua sarda non può prescindere da un investimento serio di risorse economiche da proporre già nella prossima Legge Finanziaria, ha detto, riferendosi in particolare alla esigua quota dell’1 per cento attualmente destinata dal bilancio regionale alle politiche linguistiche. “Il Cros” secondo Milia “rappresenta un primo passo importante per il rafforzamento dell’uso della lingua sarda e mi auguro che la sperimentazione del sardo negli Istituti scolastici possa entrare di diritto tra gli argomenti scientifici previsti nel più ampio progetto “Scuola Digitale”. Il Cros, in una fase avanzata di realizzazione, dopo essere stato sperimentato fin dal 2007 negli oltre 200 sportelli linguistici presenti in tutto il territorio regionale, sarà presto messo in rete gratuitamente nel sito istituzionale della Regione Sardegna, per aiutare quanti vogliano scrivere in lingua sarda, sia nella varietà scelta per la norma amministrativa regionale sia in ciascuna delle varietà o nei dialetti specifici della lingua sarda”.
L’applicativo per i Pc, compatibile con tutti i sistemi operativi, funziona da correttore ortografico per il trattamento automatico della lingua, agevolandone l’utilizzo nella stesura di testi e documenti. Il Correttore ortografico sardo, in linea con gli indirizzi del piano triennale della Lingua Sarda, finanziato con fondi del Bilancio Regionale 2009 e 2010, è un sistema operativo “aperto” agli aggiornamenti e ai contributi lessicali per l’arricchimento del dizionario.

PS – Ogni volta che la valorizzazione della lingua sarda fa un passo in avanti, nella legislazione, nell'uso ufficiale, in letteratura, si solleva la canea dei contrari a prescindere. I più si rifugiano nel silenzio, sperando che passi 'a nuttata, ma non tutti mettono la testa sotto la sabbia. Alcuni, soprattutto fra coloro che scippano soldi pubblici destinati da Regione e Stato al sardo, rovesciano bile e bavosi livori su chi lavora per far fallire i loro assalti alla diligenza. Usano gli strumenti “politici” che hanno imparato nella loro militanza stalinista: la diffamazione, la calunnia, l'insinuazione, naturalmente anonima, il dileggio. La politica, disse mi pare il socialista Formica, “è sangue e merda”. Ma in questi casi di sangue neppure l'ombra.

2 commenti:

elio ha detto...

"Nesuna nuova, buona nuova", naran in italianu. No' est semper gai. Custa nova er bona meda.

Agostino Sanna ha detto...

@ Zuanne Frantziscu:
Custa est una nova bona e so meda cuntentu pro su venidore de sa limba, pro la normalizare e pro dare a totus unu mèdiu e un'azudu. Comente operadore de isportellu mi dispiaghet petzi chi siat arrivadu a sa fine de su progetu. Ca su dinari de s'Istadu italianu est minimande cada annu, sa Regione sarda amus bidu cantu dinari at postu oc annu (50.000 euros pro su sardu e 8 milliones pro s'inglesu).
Un'àtera cosa. No apo mai intesu de isportellos chi apant àpidu su curretore, in ube est chi l'ant isperimentadu dae su 2007? Comente mai deo e medas àteros no amus ischidu de custa isperimentatzione?