lunedì 15 giugno 2009

Dorgali, Ilune e la pagliuzza nell'occhio altrui

di Anonimo baunese

Sig Pintore, vedo che nei commenti a un suo articolo su Cala Luna, un anonimo dorgalese continua a perorare la politica dei suoi amministratori tesa ad annetersi quanti più ettari altrui possibile. Del resto è in buona compagnia con altri suoi compaesani che su Facebook hanno lanciato un minaccioso proclama "Riprendiamoci Cala Luna". Bastasse la propotenza, sicuramente quella spiaggia di Baunei sarebbe di Dorgali da un bel pezzo. Per fortuna, non tanto di noi baunesi quanto della Sardegna, la prepotenza non sempre vince.
Né sempre vincono ridicole provocazioni degli amministratori dorgalesi come l'invio di incolpevoli alunni per ripulire la spiaggia di Cala Luna, resa sporca, va da sé, dai baunesi insensibili alla tutela ambientale. Ho sempre avuto in odio i battibecchi di campanile, soprattutto se innescati da chi, per ruolo istituzionale, dovrebbe scansarli. Ma queste accuse, spesso esplicite in Facebook, di insensibilità ambientale da parte del mio paese, sono davvero uscite dal seminato. E allora mando alla sua attenzione tre foto, una scattata da me e due riprese dal satellite di Google.
La mia mostra la spiaggia di Osala di Dorgali (c'è anche quella di Orosei), la strada asfaltata che arriva a circa 38 metri dalla spiaggia (è segnalata da un cerchietto nero) e le case finte rurali, una delle quali è appena a 48 metri dal mare. Una seconda foto, ripresa dal satellite, mostra la stessa spiaggia dall'alto: si vedono chiaramente le case e la strada asfaltata arrivare proprio a ridosso della spiaggia.
La terza foto riprende la parte terminale della codula di Fuile, sempre in territorio di Dorgali. La strada interrotta che si vede sulla destra è quella che nell'idea di vecchi amministratori di Dorgali avrebbe dovuto superare la codula e proseguire poi per la grotta del Bue Marino e l'ambita preda di Cala Luna, o Ilune come giustamente puntualizza lei. Non voglio commentare ulteriormente, ma non sarebbe onesto guardare ai disastri combinati in casa propria, prima di accusare altri di lasciare sporca una sua spiaggia?

2 commenti:

cipbac ha detto...

caro signor pintore sono sempre il solito anonimo topografo dorgalese come mi hanno definito in modo sarcastico . mi deve spiegare perche le argomentazioni in difesa delle ragioni di dorgali vengano sempre prese come frutto di fantasie mitomani o contos de fochile mentre quelle di baunei come scritte nella sacra bibbia. io ho esposto argomenti concreti riguardo le carte i. g.m. e altro vorrei che lei mi mostrasse magari con qualche esempio fotografico come la interpreta dato che i confini di territorio sono chiaramente tracciati senza la pretesa di essere un insignie geografo se poi a baunei hanno documenti che attestino il contrario, come ho detto, che li facciano vedere. tocca a loro dimostrare il contrario, difendersi in modo irrisorio affermando che il fiume sterza fino ad inglobare tutte le altre cale dopo cala luna e sinonimo di scarsi argomenti. nessun dorgalese dirà mai che cala sisine e oltre siano in territorio di dorgali. il fatto che spesso vengano pubbliccizate con cala gonone, è dovuto a una questione meramente geografica essendo, alcune, molto vicine piu che a baunei a cala gonone, e quindi sono facilmente raggiungibili se poi qulche imprenditore turistico di solito non dorgalese le ha menzionate come appartenenti a dorgali le responsabilita sono singole e non collettive.non sara che baunei non sia molto dissimile da dorgali come ci si accusa, e le ragioni di tutta la diattribba siano piu terra terra dato che questo tichet imposto ai bagnanti rende un bel po. post scriptum .vorrei far ricordare che i ponzesi sono giunti in quei posti ben piu tardi cio dimostra il livello di conoscenza degli argomenti.

altri punti di vista ha detto...

Altri punti di vista

In prima battuta avevamo pensato di commentare le rimostranze del Sig. Cipbac argomentando con toni un po’ più seri e meno ironici i suoi postulati. Si sarebbe potuto discutere, carte alla mano, delle finalità del tichet ( ohibò ) e della destinazione centesimo per centesimo che hanno avuto i “cospicui” incassi, o magari illustrare brevemente due o tre principi di topografia (che cosa è questa sconosciuta…) o ancora filosofeggiare su ponzesi, bibbia e formazione piuttosto che informazione giornalistica.
Tutto sommato però, smentire o ridicolizzare sul piano personale sarebbe magra e inutile soddisfazione poiché ha ancora una volta ragione il Sig. Pintore (comincia a starci sui….sto Pintore!! che riesce a vedere nonostante tanta nebbia ), nel dire che non è una delle solite beghe di vicinato tra comari, che c’è un martellamento mediatico ben studiato, pregiudizievole e forse anche politicamente sostenuto. Spostiamo l’attenzione dell’opinione pubblica sulle bucce e pappiamoci le noccioline.
Si finisce con l’annoiare chi legge, quei pochi che leggono quel poco che c’è da leggere. Obbiettivo centrato…almeno per il momento; non è tutto così pacifico come ci si vuol far credere.
Il Sig. Cipbac sfortunatamente non è solo; fatevi un giro su facebook e troverete tanti dorgalesi quanti baunesi (ci duole dirlo ma è la verità) che son caduti nello stesso tranello.
A Lui però bisogna riconoscere che nonostante tutto continua ad essere simpatico. Topografo magari no, ma simpatico umorista si (è sicuro di non essere tagliato per la politica?)